L’intelletto santo della Weil Qualche mese fa un giovane critico letterario, piuttosto polemico con le mie opinioni sia politiche che culturali (secondo lui indecifrabili, se non aberranti), mi ha chiesto in conclusione qual è, secondo me, il maggiore filosofo del Novecento. Non ho dovuto riflettere molto per rispondere: Simone Weil. Questa risposta, pur essendo accolta come un’ulteriore provocazione, sembrava anche offrire finalmente un chiarimento: perché certo Simone Weil la si sente nominare, ma non si sa mai come prenderla. Alfonso Berardinelli 12 DIC 2009
Perché Fini non è di sinistra A che servono ormai Bersani e Rosy Bindi, D’Alema e Veltroni? A che serve Paolo Flores, Di Pietro, Moretti, Rutelli, la Guzzanti e Casini? Roba vecchia. Ormai per la sinistra la stella polare, l’asso nella manica è Gianfranco Fini. Il partito di Repubblica, qualche giorno fa, lo ha scoperto e incoronato. Ha scoperto con incontenibile, trionfale soddisfazione che quello che fu un “neofascista sdoganato da Berlusconi” (non era questa l’etichetta? dov’è finita?) è l’uomo capace e intelligente, è il guardiano della legge. Alfonso Berardinelli 07 DIC 2009
Perché l’educazione e il controllo è un ambito che ci stiamo rendendo inaccessibile Ho qualche difficoltà a intervenire sull’articolo di Giuliano Ferrara a proposito del caso Polanski e del problema della paideia: dei modelli e metodi educativi occidentali a partire dall’Atene classica fino a oggi. Credo che la mia difficoltà sia resa comprensibile già dal semplice accostamento del caso particolare al problema generale. Alfonso Berardinelli 25 OTT 2009
Ronda su ronda Beh, forse ci siamo. O almeno, per fortuna, se ne comincia a parlare. Ronde civiche, ecologiche, culturali, anticrimine, volontariato urbano e di quartiere, per iniziativa spontanea, né di destra né di sinistra, o meglio di sinistra, di destra, di centro e anche, magari (magari!), senza particolari né particolarmente accese appartenenze politiche. Alfonso Berardinelli 28 LUG 2009
Lo strano caso degli opinionisti che negano l’esistenza dell’opinione pubblica I due maggiori opinion makers della sinistra, Eugenio Scalfari e Nanni Moretti, hanno inventato in questi giorni una teoria allarmante e incredibile: secondo loro, in Italia l’opinione pubblica non c’è più. Alfonso Berardinelli 21 AGO 2008
Romanzo di borgata Mentre leggo l’ultimo romanzo di Walter Siti, “Il contagio” (Mondadori, pp. 339, euro 18), scrivo qualche parola per mettere ordine nelle prime impressioni. Le parole sono: realismo, crudeltà, populismo, nichilismo. Ognuno di questi termini, lo so bene, richiederebbe chiarimenti complessi. Ma intanto, anche solo da un tale elenco, è possibile notare dissonanze che irriteranno non pochi lettori. Alfonso Berardinelli 03 LUG 2008